TEST PIPAM

Testo e foto di Alberto Galeazzo (Faina)
 

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Molti storcono il naso quando sentono parlare di strike indicator ma a mio avviso sbagliando.
Lo strike indicator in alcune situazioni è fondamentale per la corretta presentazione delle nostre ninfe, come ad esempio quando dobbiamo pescare a ninfa a distanze sopra i 10-12 metri, in presenza di forte vento da monte verso valle, oppure in caso di lunghe spianate in cui vediamo i pesci ed un minimo passo falso li farebbe scappare.
Mentre nella pesca a ninfa moderna l’indicatore (filo, nylon colorato bicolor) serve in prevalenza per vedere dove stanno transitando le nostre ninfe lo strike indicator tradizionale serve in prevalenza da indicatore di abboccata. I pesci quasi sempre mangiano e sputano la nostra esca alla velocità della luce senza dare possibilità al pescatore di ferrare e molto spesso non ci si accorge neanche della “mangiata” persa.

 
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In passato ho usato strike indicator di tutte le forme e colori, ma senza mai essere completamente soddisfatto: quelli in pasta, comodi sono comodi da utilizzare, ma nel caso di continui “togli e metti” lasciano un fastidioso alone sul filo pregiudicando il finale nel caso si volesse passare dalla ninfa alla secca; quelli fatti a “palla da rugby”, solitamente in plastica o foam, quando toccano l’acqua fanno quel classico “pluff” che, in caso di acqua piatta, rischiano di spaventare il pesce (molto validi invece in caso di forti correnti e utilizzo di grosse ninfe). Ci sono poi i plinch (foam colorato con lato adesivo) che sono comodissimi, ma in caso di cambio tecnica si devono gettare e questo “dell’usa e getta” non si addice con le mie idee di pesca.
Da qualche anno si trovano in commercio i NEW ZEALAND STRIKE INDICATOR.
Sono stati “inventati” in Nuova Zelanda, dove le situazioni di pesca sopra descritte sono all’ordine del giorno con pesci grossi e molto sensibili.
La lana contenuta nella confezione è lana Neozelandese al 100% trattata appositamente per il nostro scopo.

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Le caratteristiche principali dei New Zealnd Strike Indicator sono:


• Rapidi e semplici da togliere e mettere, non necessitano di nodi, basta fare una asola al finale, inserire il tubicino nell’asola, inserire la lana e tirare il filo (più difficile da dirsi che a farsi). Si possono spostare lungo il finale a seconda delle profondità dei luoghi dove staremo pescando.

• Se ne può variare la galleggiabilità in funzione delle ninfe che stiamo utilizzando aumentando o diminuendo la quantità di fibre impiegate.

• Sono inoltre riutilizzabili (basterà sfilare la lana dal tubicino).

• Le colorazioni possono essere scelti dal pescatore a seconda dei luoghi e del fondale.

• Durante il lancio non ci accorgeremo neanche di averli montati sul finale.

Questi sono alcuni validi motivi che mi vengono in mete per provarli.
Lo strike in questione galleggia già di suo, e con un falso lancio si asciuga velocemente, ma per aumentarne la galleggiabilità, basterà “sporcarlo” con un po’ di silicone.
Il tool è molto comodo in quanto appeso al giubbotto con i tubetti preinseriti l'utilizzo è molto veloce e semplice.

 
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NEW ZEALAND STRIKE INDICATOR TOOL KIT INDICATORE DI ABBOCCATA
Contenuto del kit: Tubetto di plastica, ago specifico per creare asola ed infilare tubicino nel nylon, lana trattata bianca, lana trattata chartreuse.
€ 17,90

Per chi ne fa grosso uso, sono in vendita separatamente dallo New Zealand Strike Indicator Tool anche parti di ricambio come ad esempio:

NEW ZEALAND STRIKE INDICATOR TUBING
Tubetto di scorta (circa 1 metro) specifico da usare con lo Strike Indicator Tool
€ 7,90

NEW ZEALAND STRIKE INDICATOR WOOL KIT
Lana di cui i colori disponibili sono: mixed, bianca naturale, chartreuse , nera.
€ 8,90


Alberto Galeazzo (Faina)