TEST A CURA DELLA REDAZIONE DI PIPAM www.pipam.it

Quando acquistiamo un paio di waders, quali sono le caratteristiche che cerchiamo per soddisfare le nostre esigenze ? Quasi sempre prezzo e qualità sono i due fattori che ci portano a fare la scelta definitiva. Però esistono diverse tipologie di pescatori, ci sono quelli che pescano 1 volta al mese e frequentano solo no kill comodi, con sentieri battuti e puliti e a questi, probabilmente, un paio di waders basteranno per una vita intera. Poi ci sono quelli che pescano 5-6 volte al mese frequentando diverse tipologie di acque, disposti ad affrontare zone impervie e approcci di pesca particolari portando a ridurre inevitabilmente la durata degli waders. Ed è qui che avviene quella selezione quasi naturale che crea il classico spaccato tra vestiario tecnico di qualità e quello da prezzo, ponendo l’acquirente in una posizione di beneficio, durata e comfort, direttamente proporzionale all’investimento iniziale, confermando la regola del “chi più spende meno spende”. MA E’ SEMPRE COSI’ ????


La redazione di Pipam mi ha proposto di testare un nuovo prodotto della ditta Go Fish, i TRAVEL PANTS, si tratta di un prodotto economico che a mio avviso può soddisfare anche i pescatori più esigenti e di seguito vediamo perchè. Personalmente effettuo circa 120-150 uscite di pesca in un anno e questo, unito ai miei modi di utilizzo “esasperati”, mi porta a cambiare 1 - 2 paia di waders ogni anno. Non sono uno che tratta con cura gli waders, dopo la pesca non faccio altro che buttare tutto in macchina per poi lasciarli in garage (a volte senza neanche appenderli) inoltre durante la pesca non presto molta attenzione e spesso mi ritrovo in mezzo ai rovi attraversando un sentiero o inginocchiato tra i sassolini in azione di pesca, tutti fattori che mettono a dura prova la durata degli waders. Veniamo al test, per prima cosa analizziamo le caratteristiche che il produttore/ venditore dichiara (elencati nella foto sopra) e più o meno ritroviamo tutto quello che un paio di pants di questa fascia di prezzo possono offrire.



Per prima cosa, stiamo parlando di PANTS e non di WADERS, per cui il loro impiego sarà rivolto alle piccole acque e/o tuttle le situazioni in cui i livelli non vanno oltre la cintura, quindi torrenti , piccoli fiumi o pesca a piede asciutto sono l’ideale. Ho utilizzato i Go Fish Travel Pants per circa 30 uscite prima di scrivere questo articolo e devo dire di essere rimasto sorpreso positivamente da alcune cose e deluso da altre. partiamo con la TRASPIRABILITA’, la scelta della giusta tutina intima è fondamentale, in base alla stagione e alla temperatura dell’acqua andrebbe indossato l’intimo “adeguato”, altrimenti si rischia di sentire troppo freddo o troppo caldo. Devo dire che pur avendo indossato la tutina giusta, ho trovato un pò di umidità segno evidente della poca traspirabilità, ma questo si è verificato solo in corrispondenza degli strati di rinforzo ( fasce nere) che probabilmente sono realizzati in materiale non idoneo a mantenere l’equilibrio igrometrico adeguato.



C’è da dire che le stesse fasce di rinforzo, offrono una solida protezione proprio nei punti più a rischio, quindi le ginocchia e tutta la parte alta posteriore creando una vera barriera aggiuntiva. Personalmente avrei lasciato aperto il lembo nella parte sottostante le ginocchia, per permettere all’acqua (che potrebbe infiltrarsi tra il 4° strato ed il rinforzo esterno) di defluire. Molta cura è stata prestata nella realizzazione dei calzari in neoprene e devo dire che anche le saldature dietro il tallone ( che solitamente saltano) hanno retto alla grande. la giuntura tra il materiale traspirante ed il neoprene ha avuto due risultati diversi. Per quanto riguarda la saldatura interna che collega i due elementi, notiamo dalle foto che è rimasta intatta mentre la stessa giuntura nella parte esterna (quindi sotto la ghetta che va a coprire lo scarpone) si è staccata,ma non sembra aver creato infiltrazioni o altri problemi per cui a parte il fattore estetico direi che il risultato è ok.



La vestibilità è un altro fattore assai importante perchè determina quel comfort e libertà nei movimenti che ci accompagnano per tutta la giornata di pesca, purtroppo non è il caso dei GO FISH TRAVEL PANTS ! la loro conformazione è tutto sommato buona ma la parte che va dalla vita al cavallo risulta più stretta in proporzione a tutto il resto e questo crea alcuni problemi sia nell’indossarli che nei movimenti, consiglio dunque una taglia in più se vi piace pescare belli comodi, inoltre la vita tende a rimanere bassa ma forse questa è una questione di moda ;-) Peccato perchè la conformazione delle gambe , ginocchia e caviglie è perfetta, non forma pieghe e in acqua non creano le fastidiose resistenze in corrente tipiche degli waders goffi ed abbondanti. La tasca interna è davvero comoda, ottima per riporre una piccola scatola di mosche o altro, N.B. non metteteci lo smartphone perchè non è impermeabile !



In definitiva si tratta di un buon prodotto dall’ottimo rapporto qualità prezzo e dalle caratteristiche da prodotto di marca, anche se, a mio avviso,con 2-3 cose da rivedere. A chi consiglio questi pants ? Ovviamente a chi frequenta piccole acque o situazioni specifiche, a chi vuole portarli in vacanza in montagna senza occupare molto spazio, a chi cerca un alternativa meno impegnativa per peso, ingombro e anche per il prezzo. ottimi per chi pesca a tenkara. Io li affiancherò ai miei waders tradizionali e credo proprio che li utilizzerò spesso, vista la loro grande praticità e sopratutto il loro ingombro ridottissimo, piegati occupano circa 25 cm x 35 cm peruno spessore di circa 8-10 cm.



La redazione di PIPAM ringrazia l’azienda GO FISH per aver messo a disposizione questo prodotto per il test, abbiamo cercato di descrivere in forma breve la reale riuscita dei Travel Pants dopo circa 30 uscite di pesca . Abbiamo illustrato i particolari tecnici ed evidenziato quelli che, a nostro avviso ,sono i pregi e difetti dei Travel Pants, ponendoci dalla parte del pescatore a mosca intento ad acquistare un prodotto di questo tipo. Per qualsiasi domanda o informazione relativa al test effettuato, contattateci su pipam@pipam.it